Anni bui

Nel 1936 Ludwig Wittgenstein fece visita a Dublino al suo ex allievo ed amico Maurice O’Connor Drury, con il quale parlava quasi di tutto. Come è noto, ci sono pochissimi commenti di natura politica negli scritti o nelle memorie del grande pensatore austriaco, ma lo scambio di battute riportato qui sotto mi pare una notevole eccezione e – ahinoi – anche molto attuale.

Wittgenstein: “Pensa solo che cosa significa che il governo di un paese è in mano a un gruppo di malviventi. Gli anni bui stanno tornando. Non sarei sorpreso, Drury, se tu e io vivessimo fino a vedere gli orrori di gente bruciata viva come streghe.”
Drury: “Pensi che Hitler sia sincero in ciò che dice nei suoi discorsi?”
Wittgenstein: “Un ballerino è sincero?”
(Da Ludwig Wittgenstein, Conversazioni e ricordi, Neri Pozza, Vicenza 2005, pp. 189-190)
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