Come risparmiare il suolo di Porto

Leggendo un po’ distrattamente perché in vacanza, la settimana scorsa ho scoperto che sia Matteo Renzi («A Firenze comunque», tiene a ripetere, «è stato approvato il primo piano strutturale a volumi zero, perché il suolo non va consumato»), che Francesco Rutelli («Ho appena mandato in stampa un manifesto per la green economy italiana che si conclude con 14 proposte concrete. Un programma di governo, che parte dallo stop al consumo di suolo») hanno la difesa del suolo come priorità del loro programma. Mi sono detto: va be’, questi sono due politici scaltri, sanno come giocare d’anticipo.

Ma al rientro, domenica 16 settembre, la Nuova Venezia titolava: “Alt al mattone del governo il Veneto gioca d’anticipo”, e nell’articolo si poteva leggere:

«Ho affidato un incarico di consulenza legale-urbanistica per vedere cosa possiamo fare sui diritti esistenti» spiega l’assessore regionale al Territorio Marino Zorzato. (…) «C’è molto residenziale invenduto, del produttivo non utilizzato e una pianificazione che offre nuove possibilità di espansione. Oggi questi tre elementi non stanno più insieme, bisogna intervenire e la Regione questo vuole fare. Ma prima è necessario capire come si può agire sul vigente». (…) «Con le norme vigenti (…) il problema è trovare delle forme di compensazione». Chi ha diritto a una cubatura, in buona sostanza, può decidere di rinunciarvi se ha qualcosa in cambio.

Accanto a questo articolo ci sono due commenti, il primo è di un nostro compaesano, il presidente della Confcommercio Veneto Massimo Zanon, el paron de Alla Botte, che afferma:

«Un eccesso lungo vent’anni, scatenato da politiche di territorio che hanno privilegiato interessi diversi da quelli sociali, paesaggistici, antropologici».

Insomma, dal Governo alla Regione, fino ai commercianti, ormai tutti stanno studiando come risparmiare il suolo da altre rovine e anzi come tornare indietro. Questo mentre a Portogruaro tra poco ripartirà la discussione sul Pat che prevede – tra il nuovo e l’arretrato – la possibilità di costruire un altro milione di metri cubi di abitazioni, o poco meno. Ma adesso sono più tranquillo, basterà che il sindaco Toni Bertoncello ed il vicesindaco Gigi Villotta invitino a cena il presidente Luca Zaia ed il suo assessore al Territorio Marino Zorzato e si facciano spiegare come fare. Alla Botte, naturalmente.

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