Agosto enigmistica

«Si è costruito troppo, non possiamo continuare così. È necessario fermarsi. (…) È assurdo continuare ad approvare nuove lottizzazioni urbanistiche, quando esistono già abbastanza case per tutti. Piuttosto, diamo valore al recupero dei volumi esistenti. (…) Non possiamo continuare a sfigurare il paesaggio, consumare territorio, offrire speculazioni che oggi, tra l’altro, non hanno più mercato. E provocano un danno ancora più grave. Il patrimonio edilizio esistente, a fronte di nuove costruzioni, si svaluta e perde valore».

Chi l’ha detto? 

a) Il solito Ermes Drigo, mentre sistemava la raccolta dei primi venti numeri di LCF;
b) L’assessore Gigi Villotta, durante l’incubo ricorrente in cui non riesce mai a tagliare il nastro del parcheggio sotterraneo all’oratorio Pio X;
c) Il sindaco Toni Bertoncello, appena rientrato dalla montagna, davanti alla scrivania con la pila dei materiali del Pat portogruarese;
d) Il governatore Luca Zaia, annunciando una nuova legge in Regione Veneto sul modello di quanto fanno in Svizzera.

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