“Bicicletta amore mio”

Una brutta notizia estiva è che E-il mensile, che usciva dall’inizio del 2011, con il numero di agosto cessa le pubblicazioni. Il direttore Gianni Mura nell’editoriale spiega che l’editore, cioè Emergency, “non è più disponibile ad accollarsi il passivo (non esorbitante) della gestione. Non ci trovo nulla da eccepire: prima vengono gli ospedali, poi i giornali.”

Vi segnalo però quest’ultimo numero perchè è bellissimo e in buona parte dedicato alla bicicletta. Vi sono bellissime foto (Cartier-Bresson, Capa ed altri), storie (il biciclettaio anarchico Enrico Malatesta, lo scrittore cinese Xu Xing), politiche (“Prendiamoci l’autostrada” per l’Europa, “Il futuro corre su due ruote” per l’Africa), informazioni tecniche (parti della bici, riparazioni, sicurezza), interviste a ciclofili (Giò Pozzo e Marco Maccarini), il servizio su Cassinetta di Lugagnano (“Lungo il Naviglio”), una scheda di libri (con protagonista principale Ediciclo),  infine i “Velo pensieri” di Francesco Ricci e Anna Godeassi e “Ci salveremo, forse” di Gianni Mura.

Da quest’ultimo pezzo (in realtà il primo) riporto in parte il finale:

Io vado in bici, che è diverso dal correre in bici. E’ come camminare da seduti. Seduti comodi, sia chiaro. Busto eretto, niente prove nella galleria del vento, niente posizione aerodinamica. Sono sempre le mie gambe ad andare, ma il ritmo lo decido io, la libertà è questa. (…) Di andare, di fermarci dove ci pare, di non fare rumore, di non inquinare, di fischiettare, di essere dentro il paesaggio (suoni, colori, odori), di padalare sentendosi pedalare (il massimo). La speranza, per chi corre sul serio, va da quella di vincere, di non essere ripreso, a quella di non essere staccato, di arrivare ultimo. La mia speranza, da cittadino slow e non fast, è che nelle nostre città ci siano sempre più biciclette e sempre meno motori. Poi in ballo c’è un sacco di altre cose, dalla qualità della vita a quella dell’aria. Non siamo messi bene e forse non sarà una bici a salvarci. Certamente non sarà un motore.
Questa voce è stata pubblicata in Critica, Ecologia e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.

Una risposta a “Bicicletta amore mio”

  1. Adriano Zanon scrive:

    Ho un paio di numeri dell’ultimo numero di E-il mensile che regalo (comprese le eventuali spese di spedizione) ai primi che lo desiderano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *