La Repubblica (p.7 e online) riporta oggi la notizia di un dossier dei Verdi italiani sul Piano B del Governo italiano: qualora il quorum fallisse, il programma nucleare cambierebbe un po’, si passerebbe dall’opzione francese all’opzione americana.
Un consorzio che si chiama Iris, a guida Westinghouse, avrebbe infatti un prodotto “più economico” e che “si adatta all’orografia del nostro paese”, perché “necessita di reti di trasmissione elettrica di medie dimensioni e di una quantità limitata di acqua per il raffreddamento. Nel mondo, da qui al 2020, sono previsti venti reattori Iris su dieci siti.”
E’ il mininucleare: sembra fatto su misura per noi. Forse ci farà anche risparmiare sui 30 miliardi di euro previsti dal Piano A.
Come evitare anche il Piano B? Andando a votare in massa al referendum del 12 e 13 giugno. Siete favorevoli al nucleare mignon? Andate a votare, votate SI. Io vado a votare NO. Poi ci contiamo.